Per ulteriori informazioni contattare il settore Controllo Impianti Termici di APRIE: tel 0461 497310 / email: impiantoinforma@provincia.tn.it



Domanda: se un edificio è servito da una caldaia a gas e da una pompa di calore devo inviare due moduli distinti per la comunicazione della nomina di terzo responsabile?

Risposta: se la caldaia e la pompa di calore sono riconducibili al medesimo impianto il modulo sarà uno solo. Diversamente si dovranno spedire due moduli distinti.

Vediamo qualche esempio concreto:




L'art. 13 del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 convertito in legge dall’ art. 1, comma 1, L. 3 agosto 2013, n. 90 ha introdotto alcune modifiche al D.Lgs. 192/2005 in particolare all'art. 16 - Abroigazioni e disposizioni finali. A seguito di tali modifiche, l'art. 16 del decreto legislativo afferma che:




L'installatore di impianti di riscaldamento che utilizzano fluidi sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C è tenuto a presentare la denuncia INAIL (ex-ISPESL) ai sensi dell'art. 18 del D.M. 1/12/75 nei seguenti casi:

a) impianti di potenzialitità globale al focolare massima complessiva superiore a 35 kW di nuova costruzione;

b) impianti di potenzialitità globale al focolare massima complessiva superiore a 35 kW sottoposti a modifiche interessanti, vale a dire:




Per l'evacuazione dei fumi di stufe, caminetti, cucine economiche e in generale di tutti gli apparecchi a combustibile solido è possibile utilizzare sistemi intubati, vale a dire un condotto in acciaio inserito all'interno del vecchio camino che si trasforma quindi in semplice cavedio. Esistono tuttavia alcune prescrizioni previste dalla pertinente norma tecnica UNi10683 che è bene sottolineare; di seguito se ne riportano 2 in particolare:




I locali d'installazione di apparecchi a combustibile solido (stufe, cucine economiche, caminetti, o altro) non stagni verso l'ambiente dove sono installati devono essere sufficientemente ventilati. La ventilazione si ritiene sufficiente nei casi seguenti:




Per le macchine frigorifere, contenenti gas HFC (F-gas) in quantità uguale o superiore a 3 kg, oltre al libretto di impianto, occorre tenere aggiornato il Registro dell’apparecchiatura pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente.




Quale regola tecnica di prevenzione incendi va applicata per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi superiori a 35kW realizzati prima dell'entrata in vigore del D.M. 12 aprile 1996? La risposta è: sempre il D.M. 12 aprile 1996 che al titolo VII afferma:




Il 24 novembre u.s. sono stati pubblicati sul sito del Ministero gli aggiornamenti alle FAQ sul Libretto d'impianto. Nella FAQ n.5 si parla dei limiti di potenza termica utile nominale per i controlli di efficienza energetica.




Le asciuga-biancheria a gas sono impianti termici?

Secondo la definizione prevista dal D.Lgs. 192/2005 l'asciugatrice a gas non è considerata un impianto termico poichè non opera una climatizzazione invernale o estiva degli ambienti dove viene collocata.

Inoltre il D.M. 12 aprile 1996 afferma che:




Domande e risposte su argomenti di interesse ricorrente
Nell'ambito della campagna informativa denominata Impianti In-forma, dal 14 ottobre 2014 si possono ascoltare su Radio Dolomiti alcune "pillole" su argomenti di interesse generale riguardo gli impianti termici. Le pillole vanno in onda dal lunedì al venerdi alle 07.30 e in replica alle 20.00. Si riportano integralmente domande e risposte.
Eventuali ulteriori richieste informative possono essere inoltrate, via e-mail, all’indirizzo: impiantoinforma@provincia.tn.it




Il riquadro sottostante permette di calcolare il rendimento delle caldaie a combustibile gassoso o liquido in base all'Allegato B del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 74.

Sono escluse le caldaie alimentate a combustibili solidi

Il risultato del test strumentale di verifica del rendimento ha una tolleranza di +/- 2.0, secondo la norma UNi10389-1. Pertanto, per tenere conto dell'incertezza nella misura, i valori letti da strumento devono essere aumentati di 2 punti prima di essere paragonati ai valori calcolati.




I depositi di gasolio superiori a 1mc, non asserviti agli impianti termici, rientrano nell'attività n. 12 del D.M. 01 agosto 2011 n. 151 (Depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili e/o oli lubrificanti, diatermici, di qualsiasi derivazione, di capacità geometrica complessiva superiore a 1mc) e sono soggetti alla prevenzione incendi.




Un termoconvettore a gas è un apparecchio simile ad un normale venticonvettore (fan-coil), ma a differenza di quest'ultimo monta a bordo un bruciatore a gas e uno scambiatore di calore solitamente raffreddato ad aria. La potenza di questi apparecchi è alquanto modesta, ad esempio 3 oppure 5 kW, ma può salire anche a oltre 8kW.




Gli apparecchi ad energia radiante, così come le stufe o i caminetti, non sono considerati impianti termici quando la somma della loro potenze non supera i 5kW. Inoltre non sono considerati impianti termici, indipendentemente dalla loro potenza, quando sono dispositivi mobili e possono quindi essere agevolmente trasportati. Ma quali sono questi apparecchi? Si possono riassumere in:




Da luglio 2014 le famiglie che utilizzano pompe di calore per riscaldare la propria abitazione possono beneficiare di una tariffa elettrica più vantaggiosa di quelle applicate finora. Si riporta un estratto della rivista "IL CTI INFORMA" dove sono analizzati in dettaglio requisiti, vantaggi e svantaggi e si risponde alle domande più frequenti.




Il Decreto legislativo 4 luglio 2014 n.102 , in recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica prevede l'obbligo di:

  • installazione di un contatore in centrale termica;
  • installazione di contatori individuali entro il 31 dicembre 2016;
  • ripartire le spese secondo quanto previsto dalla UNI 10200.

Si riporta un estratto dalla rivista "Il CTI INFORMA" con alcuni parziali chiarimenti.




Secondo la definizione prevista dal D.Lgs. 192/2005 l'asciugatrice a gas non è considerata un impianto termico poichè non opera una climatizzazione invernale o estiva degli ambienti dove viene collocata. Pertanto tale tipologia di apparecchi a gas non rientra nell'ambito di applicazione dell'art.




La normativa di riferimento per le nuove utilizzazioni di acqua pubblica è il Regolamento D.D.P. 22-129/Leg del 23 giugno 2008. E' possibile presentare la richiesta di utilizzazione di acqua di falda per il condizionamento ambientale all'Ufficio Gestione risorse idriche del Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche della Provincia di Trento .L'utilizzazione proposta deve rispondere ai criteri stabiliti dalle norme d'attuazione del P.G.U.




Poniamo l'esempio che un impianto termico a servizio di una singola unità immobiliare sia composto da 2 generatori termici in parallelo e in aggiunta vi siano anche 2 split (separati fra loro) per il raffrescamento estivo. In questo caso va compilato un unico libretto d'impianto dove vanno inseriti sia le 2 caldaie sia i 2 split.




L'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento ha un portale dove è possibile ricercare i contatti e le caratteristiche delle aziende artigiane a seconda delle esigenze, tra cui anche quelle che si occupano di manutenzione degli impianti termici. L'indirizzo del portale è www.trovarti.it




Una caldaia combinata legna-gasolio necessita sempre di essere manutentata da personale specializzato e qualificato, con la periodicità prescritta dal costruttore nel Libretto d'uso e manutenzione. Per la pulizia ordinaria dalla cenere, l'utente può provvedere autonomamente, ma per la manutenzione vera e propria è necessario chiamare sempre un professionista.




I nuovi LIBRETTI DI IMPIANTO PER LA CLIMATIZZAZIONE non sono più disponibili per il ritiro presso l'Agenzia APRIE causa esaurimento delle scorte. E' comunque sempre possibile scaricare il libretto in pdf editabile dal sito istituzionale dell'Agenzia alla sezione Controllo impianti termici.




Lo scarico a tetto dei generatori termici è sempre obbligatorio per apparecchi a combustibile solido. Per le caldaia e gas domestiche sono concesse delle deroghe e in alcuni casi è concesso lo scarico a parete. Di seguito si indicano i casi in cui è richiesta l'installazione di caldaia a gas della classe 5 per le emissioni di NOX:




La Comunità di Valle della Valsugana e Tesino organizza 4 serate per parlare di legna da ardere, del giusto uso della stufa, della corretta manutenzione, e di come prevenire l’inquinamento da cattive combustioni. Alla prima serata di lunedì 03 novembre e all'ultima di giovedi 13 novembre parteciparà anche APRIE con un intervento sulla convenienza dei vari combustibili.




La pulizia e il controllo dei camini allacciati ad apparecchi a combustibile solido va effettuata ogni 40 quintali di combustibile e in ogni caso almeno una volta l'anno. Lo stabilisce la Delibera di Giunta Provinciale n.




Se in un appartamento sono presenti 3 apparecchi: caldaia a gas, stufa, pompa di calore tipo split per il raffrescamento estivo, devo compilare 3 libretti differenti? La risposta è NO! Va compilato un unico Libretto per tutti gli apparecchi. La razio è che se gli impianti termici presenti nell'unità immobiliare sono riconducibili ad un unico proprietario allora si utilizza un Libretto unico per tutti.




Se un impianto di condizionamento invernale è costituito da una caldaia a gas di potenza termica utile nominale non superiore a 10kW, l'impianto non è soggetto ai controlli di efficienza energetica.




Si riportano alcune "bozze di FAQ" non ancora rese ufficiali dal CTI, ma molto esplicative e interessanti. Di particolare interesse è il quesito n. 3 che chiarisce che caldaia e split installati in un appartamento vanno inseriti in un unico Libretto d'impianto per la climatizzazione. La nota inserita nelle istruzioni per la compilazione del libretto che recita:




Si ricorda che sul sito Vimeo sono disponibili 12 filmati dal titolo: