Per ulteriori informazioni contattare il settore Controllo Impianti Termici di APRIE: tel 0461 497310 / email: impiantoinforma@provincia.tn.it



E' stata pubblicata il 19 settembre 2014 una FAQ del Ministero per lo sviluppo economico dove viene spiegata la definizione di impianto termico:




I rapporti di controllo di efficienza energetica vanno compilati quando è stato eseguito il controllo di efficienza energetica sull'impianto di climatizzazione. Il DPR 74/2013 specifica che anche all'atto della prima messa in esercizio dell'impianto è sempre necessario eseguire il controllo di efficienza energetica su impianti di climatizzazione invernale superiori a 10kW e su impianti di climatizzazione estiva superiori a 12kW.




Per rispondere alle esigenze di efficientamento e snellimento delle procedure di accatastamento degli impianti termici, è in via di approntamento il nuovo software "SIRE"  (Sistema informativo risorse energetiche) per la gestione di tutte le procedure informatizzate di accatastamento e verifica degli impianti termici. Il software entra in produzione ad inizio 2015 e consente a manutentori e installatori accreditati di accedere ad un portale dedicato riservato all'accatastamento degli impianti e all'invio online dei rapporti di controllo di efficienza energetica.




Diffidate sempre dalle informazioni, purtroppo troppe volte imprecise e incomplete, che si trovano in rete o sui giornali in merito alla periodicità con cui effettuare le manutenzioni e i controlli di efficienza energetica agli impianti termici. Infatti le manutenzioni devono essere effettuate con la periodocità indicata dal costruttore della caldaia nel libretto d'uso e manutenzione (da non confondersi con il Libretto d'impianto per la climatizzazione).




Le canne fumarie sono un argomento per molti ancora misterioso. Il camino deve rispettare le norme vigenti e garantire la sicurezza delle persone che abitano l'edificio. Inoltre deve essere manutentato e pulito periodicamente. Ma come funziona un camino? Chi lo può costruire? Cos'è il monossido di carbonio e perché è così pericoloso?




Gli impianti termici civili di potenza termica nominale superiore a 232kW (indipendentemente dal combustibile utilizzato) devono essere condotti da personale abilitato in posseso del patentino di conduttore di impianti termici, secondo quanto previsto dall'art.287 del D.Lgs. 152/2006, e dall'art.




Su tutte le radio e tv locali sta andando in onda uno spot audio e uno spot video per pubblicizzare lo Sportello impianti termici. Inoltre su Radio Dolomiti ogni giorno a partire da lunedì 13 ottobre ad ore 07.35 e in replica alle 20.00 vanno in onda le "Pillole energetiche" di circa 1 minuto ciascuna. La pillola consiste in una risposta precisa ad una domanda diretta su un argomento che riguarda gli impianti termici (comprese le canne fumarie). Le pillole totali sono 50 e saranno poi riprese e inviate tramite la presente Newsletter.

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Il Trentino è diviso in 2 zone climatiche: la Zona E e la Zona F. Fa parte della Zona E tutto il territorio provinciale con altitudine non superiore a 431 metri sul livello del mare (compresa), mentre al di sopra di tale quota la zona corrispondente è la Zona F.
Il peridodo di attivazione degli impianti di climatizzazione invernale è il seguente:
Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile;
Zona F: nessuna limitazione.




L'Enea ha pubblicato le sue Linee guida per la definizione dei regolamenti per l'esecuzione degli accertamente e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici ai sensi del D.Lgs.192/2005 e del DPR 74/2013.




È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 10 febbraio 2014 recante i nuovi "Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013.




Si raccomanda di procedere senza indugio con la messa fuori servizio dell’impianto (spegnimento caldaia e scollegamento dell’alimentazione del combustibile) in situazioni ritenute pericolose per l’incolumità degli occupanti, descrivendo in maniera dettagliata le anomalie riscontrate nella sezione “prescrizioni” del rapporto di controllo e diffidando il proprietario ad utilizzare l’impianto senza aver posto rimedio alle anomalie riscontrate, così come previsto dalla norma UNi10738 e dal D.M. 10 febbraio 2014. È opportuno inoltre inviare una segnalazione ad APRIE per i controlli di competenza.




La portata termica dei bruciatori a gasolio o a gas di alcuni impianti viene modificata, sostituendo l’ugello e/o riducendo la pressione di alimentazione del combustibile, riportando poi la nuova portata termica presunta sul libretto d’impianto. Tale operazione viene fatta nella convinzione che riducendo a valori inferiori a 35kW la portata termica del bruciatore, si possa evitare di sottostare alla regola tecnica di prevenzione incendi di cui al D.M. 12 aprile 1996 per impianti sopra i 35kW.




Il D.P.R. 74 del 16 aprile 2013 entrato in vigore il 13 agosto 2013 stabilisce che, qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, le manutenzioni devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante (libretto d’uso e manutenzione). Quasi tutti i modelli in commercio prescrivono di effettuare la manutenzione con cadenza annuale.




La UNi7129 stabilisce che gli apparecchi a gas possono essere installati in appositi vani tecnici ubicati all’interno o all’esterno degli edifici. I vani tecnici devono essere dotati di almeno un’apertura permanente di aerazione, rivolta verso l’esterno, di superficie non minore di 100 cm2. In alternativa, all’apertura di aerazione rivolta all’esterno, i vani tecnici possono essere aerati tramite condotti di aerazione di sezione non minore di 150 cm2.




La UNi7129 prescrive che ogni camino debba avere al di sotto dell’allacciamento all’apparecchio un’altezza pari ad almeno 500 mm da utilizzarsi come camera di raccolta e che l’accesso a detta camera deve essere garantito mediante un’apertura di ispezione munita di chiusura metallica con guarnizione; le caratteristiche strutturali della camera di raccolta devono essere le stesse del camino.




Il manutentore che all’atto della manutenzione di un generatore atmosferico si trovi di fronte ad un canale da fumo che non rispetta le prescrizioni di cui alla norma UNi7129 (due diametri in verticale, lunghezza eccessiva, pendenza inadeguata, troppi cambiamenti di direzione) e che non è stato dimensionato da un progettista tramite i metodi generali di cui alla norma UNi EN 13384 o similari, può verificare il corretto tiraggio del sistema tramite metodo diretto oppure indiretto.




La norma UNi7129 afferma che i canali da fumo asserviti ad apparecchi di tipo B a tiraggio naturale con scarico verticale devono essere dotati di un tratto verticale di lunghezza non minore di due diametri e che il tratto sub orizzontale deve avere pendenza almeno pari al 5% e lunghezza non maggiore di 2,5mt. Inoltre non sono ammessi più di 2 cambiamenti di direzione con esclusione del raccordo di imbocco al camino.




Il Decreto ministeriale 21 aprile 1993 (entrato in vigore il 18 maggio 1993) ha approvato la norma UNi7271:1988 - Caldaie ad acqua funzionanti con bruciatore atmosferico – Dispositivi di controllo della evacuazione dei prodotti della combustione - Prescrizioni di sicurezza - la quale prescrive che le caldaie di tipo B1 devono essere dotate di termostato fumi che arresti il generatore nel caso in cui sia impedita la corretta evacuazione dei fumi.




Lo Sportello impianti termici risponde alle tante domande dei cittadini e dei tecnici del settore sulle tematiche inerenti gli impianti termici, in particolar modo rispetto alle normative relative alla sicurezza e all' efficienza energetica.
Presso lo Sportello troverete persone preparate e capaci di risolvere i problemi che possono sorgere nella gestione e messa a norma del vostro impianto termico.
Lo Sportello impianti termici è attivo tutti i giovedì mattina dalle ore 09.30 alle ore 12.00 presso la sede dell'Ecosportello in Via Torre Verde 34.




Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul suo sito alcune risposte a domande frequenti riguardanti il nuovo Libretto d'impianto per la climatizzazione.
La cosa più importate che emerge dalle risposte è che per impianto termico si deve intendere il complesso di apparecchi, dispositivi e sottosistemi installati in modo fisso caratterizzanti il sistema edificio/impianto, senza limiti di potenza.




In questo ultimo periodo stiamo assistendo a continue novità, soprattutto di carattere normativo, in tutti i settori collegati all’energia, al risparmio energetico e in particolar modo agli impianti termici.
L'Osservatorio energia ha messo a disposizione questa Newsletter in grado di raccogliere importanti informazioni e di divulgarle a chi ne faccia richiesta, contribuendo in maniera efficace a mantenere informati i tecnici di settore, le associazioni di categoria, gli enti pubblici, e i privati cittadini.




La possibilità di scaricare a parete per le caldaie a gas di potenza non superiore a 35kW è regolata dall'art. 5 comma 9 del DPR 412/1993 e dalla norma UNi7129:2008.
L'articolo 9 del decreto è cambiato più volte in pochi anni e ha generato molta confusione.
Si riporta, quindi, un estratto del decreto aggiornato alle ultime modifiche introdotte dal D.Lgs 04 luglio 2014 n. 102.




Il trattamento dell'acqua di riscaldamento e dell'acqua sanitaria per gli impianti termici è obbligatorio ai sensi del DPR 59/2009 di cui si allega un estratto.
Si allega anche una tabella di riepilogo di quanto riportato nel decreto.
In linea generale la norma da seguire per i sistemi di trattamento acqua è la UNi8065 del 1989.