Calo emissioni EU: -25% al 2020?

Dalla relazione Trends and projections in Europe 2015 emerge infatti che le emissioni di gas-serra sono diminuite del 23% nel periodo 1990-2014 e si apprestano a raggiungere al 2020 quota -24% che diventa -25% con le misure aggiuntive previste dai Stati membri. L'Europa ha buone prestazioni in termini di emissioni anche perché in gran parte le delocalizza. Ad esempio nel nostro Paese il rapporto tra PIL e fabbisogno energertico è sceso di quasi 9 punti percentuali dal 2010 al 2014: questo è dovuto non solo all'efficienza energetica ma, in misura significativa, anche al cambiamento strutturale della nostra economia, che negli ultimi decenni ha visto parte della produzione industriale spostarsi all'estero, spesso nei Paesi emergenti.

Il calo delle emissioni europee andrebbe confrontato quindi con l'andamento delle importazioni, per quantificare la CO2 che è dovuta ai nostri consumi, anche quando l'anidride carbonica causata dai prodotti che compriamo finisce in atmosfera nei Paesi da cui li importiamo. L'articolo di QualEnergia presenta ulteriori dettagli, anche in forma grafica, sull'argomento.

Una ricetta per risolvere il problema è spostare lungo la catena della CO2 la regolamentazione delle emissioni, andandole a colpire alla radice introducendo una carbon tax.


La concentrazione geografica dei combustibili fossili e il numero relativamente ristretto di operatori, suggerisce che mettere le restrizioni già al pozzo, fuori dalla miniera o dalla raffineria minimizzerebbe sia i costi di transazione che le possibilità di fughe dal meccanismo

Carnegie Institution

Una bandiera, quella della carbon tax, che è stata presa in mano da istituzioni e leader importanti: in vista della prossima Cop 21 di Parigi è nato il Carbon Pricing Panel, un'alleanza trasversale indetta dai numeri uno della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, e del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, e che vede tra gli aderenti la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e diversi altri leader mondiali.

fonte: QualEnergia, CleanTechnica