Il catasto informatizzato SIRE - una vera rivoluzione!

Finalmente SIRE: Sistema informativo risorse energetiche. E' già operativo, ma verrà reso disponibile a installatori e manutentori dal 01 dicembre 2016 data di entrata in vigore della d.G.P. 13 giugno 2016 n. 1008. E' una vera e propria rivoluzione che consente di informatizzare tutte le procedure di accatastamento e invio degli esiti delle manutenzioni degli impianti termici civili che finora venivano espletate utilizzando formati cartacei. Quindi non si dovranno più spedire all'Agenzia per le risorse idriche e l'energia APRIE le schede identificative degli impianti (prima pagina del Libretto), ne inviare i rapporti di controllo di efficienza energetica che il manutentore redige alla fine della manutenzione.

Il termine ultimo per l'accatastamento, e quindi anche per l'inserimento dei dati dell'impianto termico in SIRE, coincide con il trentesimo giorno dalla prima manutenzione utile dell'impianto successiva al 01 dicembre 2016. Inoltre sempre entro trenta giorni dalla visita manutentiva, l'impresa addetta alla manutenzione accede alla piattaforma informatica SIRE ed ivi registra i risultati delle manutenzioni effettuate.

Facciamo due esempi:

  1. manutenzione effettuata al 15 dicembre 2016; scadenza par accatastamento e per comunicazione dell'esito della manutenzione al 14 gennaio 2016.
  2. manutenzione effettuata al 15 aprile 2017: scadenza par accatastamento e per comunicazione dell'esito della manutenzione al 15 maggio 2017.

Le etichette sono fornite da APRIE in maniera del tutto gratuita ad installatori,manutentori oppure agli utenti stessi che vogliano provvedere autonomamente all'accatastamento del proprio impianto. Le etichette saranno disponibili per essere ritirate e/o distribuite a partire da settembre 2016. Gli installatori e i manutentori dovranno prenotarle accedendo all'apposita sezione in SIRE. Gli utenti invece potranno recarsi presso gli uffici di APRIE portando con se il libretto d'impianto e tutti i dati utili all'inserimento dei dati in SIRE a cura di APRIE.

Per procedere correttamente all''accatastamento degli impianti è fondamentale però capire cosa si intende per impianto termico. Si riporta di seguito quanto riportato dal sito del MISE nelle FAQ sui libretti d'impianto.

Tenuto conto delle finalità del D.lgs 192/05, si ritiene che l’impianto termico debba essere costituito da apparecchi, dispositivi e sottosistemi installati in modo fisso caratterizzanti il sistema edificio/impianto, senza limiti di potenza. La definizione di impianto termico comprende anche l'insieme di più apparecchi a fiamma indipendenti tra loro, installati in modo fisso, al servizio della stessa unità immobiliare, qualora la somma delle loro potenze al focolare non sia inferiore a 5 kW.

Facciamo due esempi:

1) un appartamento è climatizzato da caldaia a gas, cucina economica e pompa di calore (tipo split). L'impianto termico è la somma di tutti questi apparecchi. L'etichetta sarà quindi una sola e verrà apposta sulla caldaia.

2) caldaia centralizzata a servizio di più appartamenti di un condominio e nell'appartamento in esame è presente una stufa a legna. L'impianto centralizzato è un impianto distinto e avrà la sua etichetta, mentre la stufa è un altro impianto con altra etichetta, altro codice e altro libretto d'impianto.

In caso di più apparecchi facenti parte dello stesso impianto, esiste una priorità per la scelta dell'apparecchio su cui apporre l'etichetta secondo il seguente ordine di importanza:

  • la caldaia (attiva o disattiva) di maggior potenza;
  • sottostazione di teleriscaldamento;
  • apparecchio di cogenerazione;
  • pompe di calore (compresi gli split);
  • termoconvettori e apparecchi ad energia radiante;
  • apparecchi a combustibile solido (stufe, cucine economiche, stufe ad olle, caminetti, termocucine, ecc).

Nel caso di apparecchi similari si privilegia quello con potenza più elevata. Nel caso di solo apparecchio a combustibile solido l'etichetta può essere apposta direttamente sul libretto d'impianto.

Infine devono essere accatastati anche gli impianti disattivati, dove per impianto disattivato si intende: l'impianto posto nella condizione di non poter funzionare ovvero privo di parti essenziali (a titolo d'esempio: bruciatore, canale da fumo, serbatoio di combustibile, sistema di distribuzione del calore) ovvero scollegato dalla rete di distribuzione del gas o dal serbatoio di combustibile; nel caso di impianto composto da più apparecchi il funzionamento anche di uno solo di questi comporta la condizione di impianto attivo.

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