L'agenda energetica europea: osservazioni dal World Energy Council

L'agenda energetica europea presenta aspetti specifici insieme a tematiche comuni a quella mondiale. Ecco le specificità europee.

 
Criticità energetiche europee
 
  • Quadro di  riferimento per  il clima
Dalle ultime  COP a  Copenaghen, Cancun e  Durban, è  diventato chiaro che, a livello  globale, l'Europa si trova in  una posizione piuttosto isolata e  sarà molto difficile  convincere gli altri paesi  a seguire una agenda climatica simile a quella europea. Un'altra  ragione di questa criticità deriva dallo sviluppo  economico di  molti paesi europei.   La ridotta attività  economica ha  portato ad  una drastica riduzione  delle emissioni  di gas  a  effetto serra  nel settore  ETS rispetto  alle  previsioni.  Di  conseguenza  il  prezzo  della CO2  è diminuito poichè  poiché è molto  più facile soddisfare  gli obiettivi emissivi  stabiliti  dall'UE.  Alcuni  politici  sono delusi perché  questo  riduce  anche   gli  investimenti  nello  sviluppo  di tecnologie  verdi. Al fine  di attivare  questi investimenti,  sono in corso diverse discussioni su come sia possibile rendere più costoso il carbonio,  ad esempio  tramite la  riduzione dei  permessi  previsti o l'introduzione di obiettivi più  stringenti. La minaccia di intervento politico su un mercato consolidato fa quindi aumentare l'incertezza.
 
  • Nucleare  
  • Costo dell'energia 
  • Prezzi delle materie prime  (impatto della crescita della domanda di Cina / India / Brasile / Russia)
  • Rinnovabili
Anche  per  il  comparto  delle  energie  rinnovabili  l'incertezza  è aumentata,  in  parte a  causa  dei  tagli  retroattivi ai  regimi  di incentivazione di alcuni paesi europei. Con  le  dure  prospettive  economiche,  la  convenienza  dell'energia elettrica  è diventata  una questione  più pressante.   Alcuni governi sono quindi alla ricerca di  modi per ridurre le bollette degli utenti e,  a volte,  questo  porta  a correzioni  negli  schemi di  promozione. La   situazione  vantaggiosa   del  passato  per   le  energie rinnovabili è quindi cambiata ed in  particolare è aumentata  la concorrenza che esse devono affrontare.
 
Complessivamente i problemi possono essere divisi in  due gruppi: 
 
  1. rischi macroeconomici (costo dell'energia, prezzi delle materie prime, recessione globale, geopolitica) 
  2. tutte le tecnologie  future, tra cui  rinnovabili, nucleare e CCS.

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Come leggere le mappe di emissione.
Incertezze  critiche  - Problemi  con  elevata  incertezza  e di  alto impatto  (nel  quadrante   nord-est):  sono  quelli  che  maggiormente beneficeranno dal dialogo dei responsabili delle politiche energetiche e dall'analisi degli scenari di sviluppo.
Necessità di azione - Questioni  di impatto elevato e bassa incertezza (quadrante sud-orientale)  per le quali un  intervento immediato trova facile consenso.
Segnali deboli -  problematiche a basso impatto e  di bassa incertezza (in  basso a  sinistra) percepite  come secondarie  ma  che potrebbero anche corrispondere a problemi e situazioni non ben compresi.
L'urgenza di un problema è proporzionale alla dimensione della sua bolla. Infine, le quattro diverse categorie (rischi macroeconomici, geopolitica, ambiente finanziario e pianificazione energetica) sono  rappresentate  in  quattro  colori  diversi.  Le  frecce  gialle illustrano  l'evoluzione  delle   questioni  specifiche  (e  dei  loro raggruppamenti) negli ultimi tre anni.

 

Criticità condivise Europa / Resto del mondo

 
Ecco i punti comuni fra l'agenda europea e quella mondiale
 
  • Quadro di riferimento per il clima
  • Nucleare
Il nucleare è più rilevante non a causa della sua rinascita, ma perché è  ora  visto  come  un'incertezza  di grande  impatto.   Con  il  suo abbandono da parte non solo della  Germania, ma anche di altre nazioni come la Svizzera e il Belgio, la gente  inizia a chiedersi se questa non sia la fine della storia o come si debba eventualmente sviluppare il nucleare.
 
  • Costo  dell'energia
  • Prezzo delle materie prime
  • Rinnovabili
  • Efficienza energetica
Essa è  risultata di maggiore  impatto e maggiore  incertezza rispetto all'agenda mondiale  perché l'UE ha già affrontato  la nuova normativa in  materia di efficienza.  C'è anche una stretta  relazione tra l'agenda  europea  del clima  e  l'efficienza energetica:  gli ambiziosi obiettivi di efficienza energetica dell'UE hanno già portato ad un elevato abbattimento delle emissioni di gas serra. Inoltre l'aumento   dell'incertezza  sul  prezzo   del  carbonio  pone interrogativi  sull'efficienza energetica  e viceversa.   Ciò dimostra chiaramente  che in  futuro  sarà  necessario un approccio  più razionale e coerente nelle politiche energetiche.
 
Rinnovabili, efficienza energetica,  e quadro di riferimento climatico (priorità dell'UE  per il  raggiungimento dei sui  obiettivi 20x20x20) stanno diventando  sempre più incerti. Oltre  alla attuale instabilità delle condizioni economiche e senza un mercato del carbonio efficace, o con  prezzo  del  carbonio   troppo  basso,  diventa  molto  difficile prevedere per loro una crescita certa.
 
Le  fonti rinnovabili  sono quasi  allo  stesso posto  del nucleare -  nel quadrante delle incertezze critiche. E' abbastanza ovvio  che la maggior parte delle incertezze su  nucleare, energie rinnovabili ed efficienza energetica  provengono dai  governi, piuttosto  che dai  mercati: sono infatti tutte questioni fortemente influenzate dal quadro governativo.
 
 
Differenze Europa / Resto del mondo
 
Le dinamiche del Medio Oriente sono accolte con meno entusiasmo rispetto alle  altre regioni, nonostante  i nuovi  sviluppi. Questo  può essere dovuto al  fatto che gli europei  guardano più alla Russia  che non al Medio Oriente per i loro  approvigionamenti di petrolio e gas.
 
 
Osservazioni
 
Le infrastrutture del settore  energetico, tra cui le interconnessioni regionali,  occupano   un  posto  importante   nell'agenda  energetica europea.  Tuttavia, i progressi in  settori quali i grandi progetti di trasmissione ad  alta tensione sono stati ritardati  dalla mancanza di regolamenti  innovativi.   I  colli  di bottiglia  nella  trasmissione potrebbero diventare un problema più grave in ​​futuro.
 
La mancanza di un mercato del carbonio efficace e l'economia stagnante possono aver innalzato il livello di incertezza per quanto riguarda il futuro di alcune tecnologie,  quali i veicoli elettrici, lo stoccaggio di  energia  elettrica, le  reti  intelligenti  (smart  grids), CCS  e nucleare.
 
Al fine di raggiungere più elevate quote di elettricità verde, c'è ora una  maggiore  consapevolezza  che  una  corretta  integrazione  delle energie rinnovabili nel sistema elettrico è possibile solo in presenza di adeguati  meccanismi di stoccaggio  dell'energia elettrica e  se il consumatore  può  reagire  alla  produzione intermittente  di  energia sfruttando le funzionalità di reti intelligenti.   Questa  forte esigenza  di una  nuova infrastruttura si confronta tuttavia  con una situazione economica che è attualmente contraria agli investimenti.
 
Alcuni  stati  europei  stanno  cercando  inoltre di  scoprire  come realizzare queste strutture e vi è una forte discussione se tali nuove tecnologie  debbano far parte  del mercato  liberalizzato o  di quello regolamentato.
 
Alcuni  ricercatori hanno  fatto l'interessante  osservazione  che nei casi  in  cui sono disponibili   tante  risposte tecnologiche  diverse (oltre alle  tecnologie di cui sopra, esistono  anche alternative come l'ampliamento   delle   reti,   il  miglioramento   delle   tecnologie rinnovabili e  lo sviluppo  di centrali elettriche  convenzionali), la cosa migliore è  lasciare che la concorrenza del  mercato decida quale tecnologia sarà utilizzata ed  in quale misura.  L'Europa sta imparando che il passaggio  ad un mondo con più  produzione da fonti rinnovabili può non solo risolvere i problemi ma anche creare di nuovi.
 
tradotto dall'originale World Energy Issues Monitor 2012 del  WEC