normativa

Detrazione 65% - sito Enea

Sul portale dedicato alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico gestito dall'Enea sono riepilogati tutti i lavori incentivati. Per ciascun tipo di lavoro è stata approntata una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare. Si tratta, quindi, di un vero e proprio vademecum su cosa fare.

FAQ Ministero - aggiornamento al 12 febbraio 2015

Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato un aggiornamento al 12 febbraio 2015 delle domande più frequenti relative all'efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva.

Consulta: 'Robin Tax' illegittima perché 'irragionevole'

La norma è illegittima dal 12 febbraio 2015 ma le somme riscosse non saranno restituite. Per la Corte erano lodevoli le intenzioni del Legislatore, irragionevoli i mezzi per realizzarle. L'addizionale che voleva colpire gli extra profitti delle grosse aziende energetiche fatti speculando sul prezzo del petrolio, in realtà colpiva tutto il reddito d'impresa. Inoltre era una misura senza una scadenza, slegata alla congiuntura economica. Infine non conteneva un meccanismo che impedisse di traslare l'imposta sul consumatore finale.

Quali sono i produttori di auto meglio preparati per un futuro a basse emissioni?

A porsi questa domanda è stato il rapporto del gruppo CDP, pubblicato recentemente. Il rapporto chiede alle imprese di rivelare pubblicamente i dettagli riguardo alle misure di adattamento ai rischi ambientali, in modo da facilitare le decisioni di investimento. I risultati sono sconcertanti in diversi casi: alcune aziende sono così indietro nello sviluppo di motori poco inquinanti che potrebbero subire pesanti sanzioni se non riescono a accelerare gli sforzi.
 [Bad link]

Emissioni impianti a biomassa

Gli impianti a biomassa di potenza termica nominale superiore a 35kW devono rispettare le emissioni previste dal D.Lgs. 152/2006. In particolare  gli impianti di potenza fino a 150kW  (compreso) possono emettere polveri fino ad un massimo di 200mg/Nmc (milligrammi per normalmetrocubo).

PIANO COTTURA - EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE

In alcune cucine per mancanza degli appositi sfiati, sono installate "cappe a filtri" con ricircolo di aria direttamente nell'ambiente di installazione. Questi dispositivi non espellono i vapori di cottura all'esterno, ma semplicemente filtrano l'aria prelevata e la reimmettono in cucina. Le "cappe a filtri" si possono individuare facilmente data l'assenza di un condotto per l'espulsione dei vapori all'esterno e per il getto d'aria proveniente dalla parte superiore dell'apparecchio solitamente in direzione orizzontale.

Emas: in arrivo criteri per commercio al dettaglio

Ufficializzata il 2 febbraio 2015 la proposta di decisione della Commissione europea sui criteri per l'adesione al sistema volontario Emas da parte delle aziende del commercio al dettaglio.
L'organizzazione del settore del commercio al dettaglio registrata al sistema comunitario di ecogestione e audit Emas è tenuta a dimostrare nella dichiarazione ambientale come siano state applicate le migliori pratiche di gestione ambientale e gli esempi di eccellenza previsti dalle regole allegate alla decisione in parola.

fonte: reteambiente

Scaldacqua impianto termico?

L'art. 2 comma I-trieces) del D.Lgs. 192/2005 afferma:

Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate.

Quindi uno scaldacqua che produce esclusivamente acqua calda sanitaria per un appartamento non è mai un impianto termico, indipendentemente dalla sua potenza nominale, e non va inserito nel libretto d'impianto per la climatizzazione di cui al DPR74/2013.

L'art. 1 comma 2 del DM 12 aprile 1996 afferma:

Piano cottura e sorveglianza di fiamma

Già da diversi anni i piani cottura vengono dotati del dispositivo di sorveglianza di fiamma, più comunemente chiamato termocoppia. Si tratta infatti di un dispositivo poco costoso in grado di interrompere l'alimentazione del gas metano al piano cottura in assenza di fiamma, evitando la fuoriuscita accidentale di gas.

L'evacuazione dei vapori di cottura può essere realizzata attraverso 3 dispositivi differenti:

  • cappa naturale o elettrica;
  • elettroventilatore;
  • fori di aerazione e ventilazione posti uno in alto e uno in basso.

Falegnamerie e impianti termici

Le falegnamerie sono attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi da parte dei VVF quando hanno in lavorazione e/o in deposito più di 50 quintali di legname, secondo l’Allegato I (attività 37) del D.Lgs. 151/2011. Il fattore di maggiore pericolo è rappresentato senz’altro dalla presenza di polveri che entro determinati limiti di concentrazione comportano elevati rischi di esplosione.

Edifici, lo schema di Dm su requisiti minimi prestazione energetica

Dopo il varo a dicembre 2014 da parte dei Ministri competenti è in attesa in questi giorni dell'intesa della Conferenza unificata lo schema di Dm che aggiorna i requisiti minimi della prestazione energetica degli edifici. Il decreto interministeriale è emanato ai sensi del Dl 63/2013, convertito in legge 90/2013 che ha attuato la direttiva 2010/31/Ue, e manda in pensione i relativi allegati tecnici del Dlgs 192/2005.

Efficientamento edifici pubblici, parte la "Cabina di regia"

La Cabina di regia, istituita dai Ministri dello sviluppo e dell'ambiente, ha lo scopo di coordinare in modo ottimale le misure e gli interventi di efficienza energetica sul parco immobili pubblico. L'organismo è composto di 8 membri — 4 nominati dal Minsviluppo e 4 dal MinAmbiente — e si può avvalere della collaborazione di Enea Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Gse (Gestore dei servizi energetici).

fonte: reteambiente

Rimodulazione incentivi FV, garanzie su finanziamenti a operatori

Arriva la copertura dello Stato alla Cassa depositi per la garanzia dei finanziamenti delle banche ai titolari di impianti fotovoltaici che hanno subito la decurtazione (rimodulazione) dell'incentivo del Conto energia ex Dl 91/2014.

Riscaldamento serre agricole - impianti termici?

Domanda: un generatore termico riscalda una serra agricola per la coltivazione di piante e fiori. L'impianto è un impianto termico civile? Soggiace alle disposizioni del DPR 74/2013?

Capannone con uffici - unico libretto d'impianto?

Domanda: ho un capannone ad uso industriale con uffici annessi. C'è una caldaia che riscalda il capannone e una caldaia che riscalda gli uffici. Devo compilare 2 libretto d'impianto distinti?

Condotti intubati - prescrizioni di realizzazione

Domanda: ho installato una caldaia a condensazione al posto della mia vecchia caldaia atmosferica. Il camino esistente è stato intubato con un condotto in plastica. L'installazione è a norma?

Risposta: è possibile realizzare un sistema intubato, ma si devono rispettare alcune prescirzioni della norma UNi7129 che si evidenziano di seguito:

Scarico condense

Il condensato prodotto dalle caldaie a condensazione va sempre scaricato nella rete fognaria, secondo le disposizione della norma UNi11071. Quindi non sono ammessi scarichi a dispersione oppure scarichi nelle acque bianche. Infatti la condensa prodotta da un apparecchio a gas a condensazione ha un grado di acidita medio pH ≅ 4 e gli scarichi reflui domestici hanno un ottima proprietà tampone data la loro elevata basicità. Si consideri che una caldaia da 24 kW, in funzionamento continuo di 8 ore al giorno, a portata termica nominale può produrre fino a 30,7 lt/giorno di condensa.

Camini in cemento-amianto

Domanda: se ho un camino in cemento-amianto devo procedere con la sua sostituzione o posso utilizzarlo ugualmente?

Obbligo installazione caldaie a condensazione?

Domanda: se installo un nuovo impianto a gas oppure ristrutturo un impianto esistente sono obbligato ad installare una caldaia a condensazione?

Risposta: no! Non vi è alcun obbligo normativo di installare caldaie a condensazione. Tuttavia la caldaia deve rispettare i rendimenti previsti dall'allegato B del DPR 74/2013.

Impianti produttivi - comunicazione terzo responsabile?

Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto, ove non possieda i requisiti necessari o non intenda provvedere direttamente, affida le operazioni di manutenzione a soggetti abilitati alla manutenzione straordinaria degli impianti termici.

Esclusivamente per gli impianti termici civili, e non per gli impianti termici destinati alle attività produttive, il Terzo responsabile deve comunicare ad APRIE , ai sensi dell'art. 6, comma 5, del DPR 74/2013:

Comunicazione nomina terzo responsabile

Domanda: se un edificio è servito da una caldaia a gas e da una pompa di calore devo inviare due moduli distinti per la comunicazione della nomina di terzo responsabile?

Risposta: se la caldaia e la pompa di calore sono riconducibili al medesimo impianto il modulo sarà uno solo. Diversamente si dovranno spedire due moduli distinti.

Vediamo qualche esempio concreto:

Validità del DPR59/2009

L'art. 13 del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 convertito in legge dall’ art. 1, comma 1, L. 3 agosto 2013, n. 90 ha introdotto alcune modifiche al D.Lgs. 192/2005 in particolare all'art. 16 - Abroigazioni e disposizioni finali. A seguito di tali modifiche, l'art. 16 del decreto legislativo afferma che:

Energy manager: ecco le nuove modalità di nomina

Sono state aggiornate le modalità di nomina degli "energy manager", i responsabili per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.

Maggiore chiarezza sui soggetti obbligati alla nomina, sulla metodologia di valutazione dei consumi energetici e sul profilo professionale degli energy manager: queste alcune delle novità introdotte dalla circolare del 18 dicembre 2014.

Caldaie a biomassa e pratica INAIL (ex-ISPESL)

L'installatore di impianti di riscaldamento che utilizzano fluidi sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C è tenuto a presentare la denuncia INAIL (ex-ISPESL) ai sensi dell'art. 18 del D.M. 1/12/75 nei seguenti casi:

a) impianti di potenzialitità globale al focolare massima complessiva superiore a 35 kW di nuova costruzione;

b) impianti di potenzialitità globale al focolare massima complessiva superiore a 35 kW sottoposti a modifiche interessanti, vale a dire:

Apparecchi a combustibile solido - sistemi intubati e afflusso di aria comburente

Per l'evacuazione dei fumi di stufe, caminetti, cucine economiche e in generale di tutti gli apparecchi a combustibile solido è possibile utilizzare sistemi intubati, vale a dire un condotto in acciaio inserito all'interno del vecchio camino che si trasforma quindi in semplice cavedio. Esistono tuttavia alcune prescrizioni previste dalla pertinente norma tecnica UNi10683 che è bene sottolineare; di seguito se ne riportano 2 in particolare:

Ventilazione di apparecchi a combustibile solido - prescrizioni della UNi10683

I locali d'installazione di apparecchi a combustibile solido (stufe, cucine economiche, caminetti, o altro) non stagni verso l'ambiente dove sono installati devono essere sufficientemente ventilati. La ventilazione si ritiene sufficiente nei casi seguenti:

Controlli di efficienza energetica - limiti di potenza

Il 24 novembre u.s. sono stati pubblicati sul sito del Ministero gli aggiornamenti alle FAQ sul Libretto d'impianto. Nella FAQ n.5 si parla dei limiti di potenza termica utile nominale per i controlli di efficienza energetica.

Decarbonizzazione: la Germania accelera

Berlino ha annunciato un nuovo pacchetto di misure per rendere più rapida la decarbonizzazione dell'economia nazionale. Nuovi provvedimenti che serviranno a portare il Paese al traguardo di tagliare le emissioni del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020.

Detrazione 50% per le caldaie a biomasse nelle ristrutturazioni edilizie senza demolizione

Per la sostituzione di impianti di riscaldamento con caldaie a biomassa, nell’ambito di ristrutturazione edilizia senza demolizione, ma con ampliamento, non è possibile fruire del bonus IRPEF/IRES del “65%”(risparmio energetico), ma viene riconosciuta l’applicabilità della detrazione IRPEF del “50%” (recupero edilizio).
Questo il chiarimento contenuto nella risposta all’Interrogazione parlamentare n. 5-03940 del sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, durante il recente question time che si è svolto presso la Commissione Finanze alla Camera dei Deputati.

Impianto a gas >35kW realizzato prima del 1996

Quale regola tecnica di prevenzione incendi va applicata per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi superiori a 35kW realizzati prima dell'entrata in vigore del D.M. 12 aprile 1996? La risposta è: sempre il D.M. 12 aprile 1996 che al titolo VII afferma:

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