Il monitoraggio delle politiche climatiche europee

Il sito The EU Climate Policy Tracker presenta gli sviluppi aggiornati delle politiche energetiche e climatiche degli stati di EU27, assegnando a ciascuno stato una etichetta con valori dalla A alla G, in modo simile a quanto si fa per l'efficienza degli elettrodomestici. La lettera A corrisponde all'obiettivo di una quasi completa decarbonizzazione per il 2050  in base agli indicatori selezionati da un pacchetto esemplare di politiche a bassa emissione di carbonio. Il risultato, sconfortante, della valutazione complessiva per l'EU27 è E, lo stesso punteggio ottenuto dall'Italia. Quest'ultima 

non ha ancora una strategia globale e trasparente sul clima che rifletta una vera e propria ambizione di raggiungere un'economia a basse emissioni di carbonio, situazione aggravata da una generale mancanza di coordinamento e di impulso politico a livello nazionale (nota WWF)

Il rapporto (basato su studi WWF ed ECOFYS) presenta due raccomandazioni fondamentali:

  • La politica dell'EU deve essere significativamente rafforzata per aiutare l'Europa a raggiungere l'obiettivo di una economia decarbonizzata. Il primo passo necessario è un miglioramento significativo delle politiche chiave europee attualmente esistenti tramite:
    • la revisione del sistema ETS e della traiettoria di riduzione allineandole agli obiettivi di decarbonizzazione del 2050
    • l'introduzione una tassa sulla CO2 come parte della direttiva Energy Tax
    • l'inasprimento dei requisiti di riduzione della CO2 per le autovetture
    • l'insaprimento degli gli standard previsti dalla direttiva Eco-design
    • il supporto agli stati membri per  favorire le ristrutturazioni mirando ad un miglioramento dell'efficienza energetica ed una maggiore penetrazione delle energie rinnovabili in accordo con la direttiva  Energy Performance of Buildings
  • In secondo luogo è necessario
    • un accordo legale su obiettivi e strategie a lungo termine (oltre il 2020)
    • obiettivi più ambiziosi di efficienza energetica per il 2020
    • mirare alla riprogettazione dei prodotti rendendoli più duraturi, riciclabili
    • legiferare sui trasporti delle merci su strada, ferrovia e nave
    • adottare una prospettiva climatica strategica per la politica agricola europea

La registrazione al sito permete di scaricare i fogli di dettaglio (source) su cui è basata la valutazione. 

La prospettiva della Provincia Autonoma di Trento è espressa dalla Legge provinciale 9 marzo 2010, n. 5: “STRATEGIE E INTERVENTI DELLA PROVINCIA PER FRONTEGGIARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO”

  • Definisce specifici obiettivi da conseguire nel medio e lungo periodo, per ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili, conservare la biodiversità e aumentare la biomassa, in particolare quella boschiva, per incrementare la capacità di assorbimento della CO2 e degli altri gas climalteranti da parte degli ecosistemi
  • Orienta le attività e gli strumenti di pianificazione e di programmazione provinciali per raggiungere l'autosufficienza energetica entro il 2050, puntando sul contributo delle fonti rinnovabili interne e mira al conseguimento dell'obiettivo "Trentino Zero Emission" (riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti del 50% rispetto ai livelli del 1990 entro l'anno 2030)
  • Introduce il concetto di Valutazione dell'impatto energetico e sul clima, nell'ambito della VIA e della VAS, per valutare preventivamente e ridurre il consumo complessivo di energia e le emissioni di gas climalteranti delle grandi opere, pubbliche e private
  • Istituisce l’Osservatorio trentino sul clima

L'EU Climate Policy Tracker può quindi fornire spunti di riflessione e riferimenti utili alla realizzazione della prospettiva adottata dalla PAT ed a monitorarne nel tempo lo svolgersi.

Vedi anche:

  1. Climate policy tracker 2011, l'Europa bocciata da Wwf ed Ecofys in materia di clima ed energia - ECO dalle CITTA' 
  2. L'Europa è indietro su clima ed energia · DiariodelWeb.it