IEA e il nuovo World Energy Outlook 2015

Il futuro secondo la IEA? Cresce moltissimo il ruolo delle fonti pulite e dell'efficienza energetica, ma non quanto servirebbe. Nello scenario centrale del WEO 2015, al 2040 la domanda mondiale di energia cresce del 37%, anche se l'incremento rallenta per la minore intensità energetica (rapporto tra consumi energetici e Pil), passando da una crescita media annua superiore al 2% negli ultimi due decenni all’1% dopo il 2025. Mentre in gran parte dell’Europa, Giappone, Corea e Nord America i consumi mostrano una sostanziale stabilità, la crescita si concentra nel resto dell’Asia (60% del totale), in Africa, in Medio Oriente e in America Latina.

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La crescita delle fonti pulite non basta a rivoluzionare il sistema energetico. Al 2040, nella previsione IEA, il mix energetico mondiale si suddivide in quattro categorie di quasi egual peso: petrolio, gas, carbone e fonti a basso contenuto di carbonio (cioè rinnovabili+nucleare). Le fossili dunque restano poco sotto al 75% della domanda al 2040 e le emissioni di CO2 legate all’energia crescono di un quinto: si va così verso un incremento della temperatura media mondiale di lungo termine di 3.6 °C, cioè disastroso.

fonte: IEA, QualEnergia, Assoelettrica