Alcune pillole dalla sintesi del World Energy Outlook 2012
... presentate in ordine inverso rispetto a quello della sintesi ufficiale, per favorire la visibilità degli ultimi punti ...
L’energia ha sempre più bisogno di acqua
Il fabbisogno di acqua per la produzione di energia è previsto crescere ad un tasso doppio rispetto a quello della domanda di energia. L’acqua è essenziale per la produzione di energia: nella generazione elettrica; nell’estrazione, trasporto e lavorazione di petrolio, gas e carbone; e, in misura crescente, nell’irrigazione delle colture destinate alla produzione di biocarburanti. Si stima che i prelievi di acqua per la produzione di energia siano stati pari a 583 miliardi di m3 nel 2010. Di questi, il consumo di acqua – vale a dire il volume prelevato ma non restituito alla sua fonte – ammontava a 66 miliardi di m3. Lungo l’orizzonte di proiezione, l’aumento atteso del consumo di acqua dell’85% riflette la transizione verso una generazione elettrica a maggior consumo di acqua e la crescente produzione di biocarburanti.
L’acqua sta diventando un parametro sempre più importante per valutare la fattibilità dei progetti energetici, in quanto la crescita economica e demografica sta intensificando la concorrenza per accaparrarsi le risorse idriche. In alcune regioni, la limitata disponibilità di acqua sta già compromettendo le attività esistenti ed imporrà in misura crescente costi addizionali. In alcuni casi potrebbe minacciare la fattibilità stessa dei progetti. La vulnerabilità del settore energetico alla scarsa disponibilità di acqua è molto diffusa geograficamente, influenzando, tra gli altri, lo sviluppo di shale gas e la generazione elettrica in alcune zone della Cina e negli Stati Uniti, l’operatività del parco elettrico ad elevato consumo di acqua dell’India, la produzione di sabbie bituminose del Canada e il mantenimento della pressione nei giacimenti petroliferi dell’Iraq. Per gestire i molteplici aspetti che rendono il settore energetico vulnerabile alla risorsa acqua sarà necessario implementare tecnologie migliori e realizzare una maggiore integrazione tra le politiche adottate in materia di energia e acqua.
Un’attenzione costante sull’obiettivo di accesso universale all’energia
Nonostante i progressi realizzati nell’ultimo anno, circa 1,3 miliardi di persone non hanno ancora accesso all’elettricità e 2,6 miliardi non utilizzano tecniche moderne e pulite per cucinare.
Le rinnovabili conquistano un posto al sole
La rapida espansione della generazione elettrica da eolico e solare ha consolidato il ruolo delle rinnovabili come fonti indispensabili nel mix energetico mondiale; nel 2035, le energie rinnovabili contano per quasi un terzo della produzione mondiale di elettricità. Il solare cresce più rapidamente di qualsiasi altra tecnologia rinnovabile. Nel 2015, le rinnovabili diventano la seconda fonte principale utilizzata nella generazione elettrica mondiale (con una quota pari a circa la metà di quella del carbone) e nel 2035 si avvicinano al carbone, prima fonte di elettricità su scala globale.
Come si compensa un eventuale minore ricorso al nucleare?
La domanda mondiale di elettricità aumenta ad una velocità quasi doppia rispetto a quella del consumo totale di energia e la difficoltà a soddisfarla è accentuata dalla necessità di realizzare investimenti per sostituire le centrali elettriche obsolete.
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mentre la generazione elettrica da nucleare aumenta ancora in termini assoluti (guidata dall’espansione di capacità in Cina, Corea, India e Russia), la sua quota nel mix elettrico mondiale diminuisce leggermente lungo l’orizzonte di proiezione considerato.
Il carbone rimarrà tra i combustibili preferiti?
Lo scorso decennio, il carbone ha contato per quasi la metà dell’aumento della domanda mondiale di energia, crescendo ad una velocità addirittura superiore a quella dell’insieme delle fonti rinnovabili.
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una grande incertezza attorno ai mercati e ai prezzi internazionali del carbone.
Diverse sfumature di giallo per una nuova età dell’oro del gas naturale
Il gas naturale è il solo combustibile fossile la cui domanda mondiale aumenta in tutti gli scenari proposti, nonostante i diversi indirizzi di politica energetica presi in considerazione; tuttavia le prospettive variano a seconda della regione considerata.
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Il 50% circa della crescita della produzione mondiale di gas all’orizzonte 2035 è rappresentata da risorse non convenzionali, principalmente provenienti da Cina, Stati Uniti e Australia.
I mezzi pesanti assorbono un’importante quota della crescita della domanda di petrolio
La crescita della domanda di petrolio nelle economie emergenti, proveniente principalmente dal settore dei trasporti di Cina, India e Medio Oriente, più che compensa il minor consumo dell’area OCSE, determinando un continuo aumento dell’uso di questo combustibile nello Scenario Nuove Politiche.
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Nel decennio in corso, la produzione petrolifera non-OPEC aumenta, ma dopo il 2020 l’offerta mondiale dipende in misura crescente dall’OPEC.
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L’Iraq apporterà di gran lunga il maggior contributo alla crescita dell’offerta petrolifera mondiale.
L’efficienza energetica può tenere aperta la porta dei 2°C ancora per un po’
Le passate edizioni del WEO hanno dimostrato che l’obiettivo climatico di limitare l’aumento della temperatura globale entro i 2 °C sta diventando, ogni anno che passa, sempre più difficile e più costoso. l nostro Scenario 450 esamina le azioni necessarie per il conseguimento di questo target e conclude che circa i quattro quinti delle emissioni di CO2 consentite all’orizzonte 2035 sono già allocate dallo stock di capitale esistente (centrali elettriche, stabilimenti industriali, edifici, ecc.). Se entro il 2017 non verrà intrapresa alcuna azione per ridurre le emissioni, le infrastrutture connesse al settore energetico esistenti in quel momento produrranno l’intero volume di emissioni di CO2 consentite nello Scenario 450. Una rapida diffusione delle tecnologie per l’efficienza energetica – come previsto nello scenario “Mondo Efficiente” – posticiperebbe, invece, la completa allocazione delle emissioni al 2022, consentendo di guadagnare tempo prezioso per conseguire un urgente accordo globale sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Un piano per un mondo energeticamente efficiente
È opinione diffusa che l’efficienza energetica rappresenti un’opzione chiave nelle mani dei decisori politici, ma gli sforzi sinora profusi hanno consentito solo un limitato sfruttamento del suo potenziale economico.
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Ma anche con l’implementazione di queste ed altre recenti politiche, una quota significativa del potenziale di miglioramento dell’efficienza energetica – quattro quinti del potenziale nel settore residenziale e terziario e più della metà nell’industria – rimane ancora non sfruttato. Lo scenario “Mondo Efficiente” proposto nel WEO‐2012 dimostra che superando gli ostacoli agli investimenti in efficienza energetica è possibile sfruttare appieno il citato potenziale e conseguire immensi vantaggi per la sicurezza energetica, la crescita economica e l'ambiente. I benefici ottenibili non derivano dal raggiungimento di un importante o inatteso breakthrough tecnologico, ma unicamente dalla realizzazione di azioni volte a rimuovere le barriere che ostacolano l’implementazione delle misure di efficienza energetica economicamente fattibili.
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Anche se le specifiche azioni da realizzare variano da paese a paese e per settore, si individuano sei ambiti in cui è necessario intervenire. L’efficienza energetica deve diventare chiaramente tangibile, rafforzando la quantificazione e la trasparenza dei benefici economici ad essa correlati. Occorre valorizzare l’importanza dell’efficienza energetica, in modo tale che l’attenzione in materia venga integrata nei processi decisionali di governo, industria e società. I decisori politici devono migliorare l’accessibilità dell’efficienza energetica, creando e supportando modelli di business, strumenti di finanziamento ed incentivi, al fine di assicurare agli investitori un adeguato ritorno economico. Sviluppando un sistema di regole teso a scoraggiare gli approcci e le forme di incentivazione meno efficienti a vantaggio di quelli più efficienti, i governi possono contribuire a rendere le tecnologie per l’efficienza energetica alla portata di tutti. Il monitoraggio, la verifica ed un efficace controllo sono essenziali per conseguire i risparmi di energia attesi. Queste azioni dovrebbero essere supportate da maggiori investimenti nella capacità di governance e di gestione dell’efficienza energetica a tutti i livelli.
Ma non si può essere immuni dalle dinamiche dei mercati globali
Nessun paese può considerarsi un’“isola” energetica e le interazioni tra i vari combustibili, mercati e prezzi si stanno intensificando.
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Un esempio attuale riguarda i bassi prezzi del gas naturale che stanno riducendo il consumo di carbone negli Stati Uniti, liberando disponibilità da destinare all’esportazione verso l’Europa (dove, per contro, il carbone ha in parte sostituito il meno economico gas naturale).
I flussi energetici statunitensi cambiano direzione
Gli Stati Uniti sono interessati da sviluppi energetici di vasta portata, i cui effetti ricadranno ben oltre l’America del Nord e il settore energetico.
Sta emergendo un nuovo panorama energetico mondiale
Il quadro energetico mondiale sta cambiando, con conseguenze potenzialmente di vasta portata per i mercati e i flussi energetici.
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Anche prendendo in considerazione tutti i nuovi sviluppi e le nuove politiche, non si è ancora riusciti ad indirizzare il sistema energetico mondiale lungo un percorso più sostenibile.
fonte: World Energy Outlook 2012 - Executive Summary - Italian version © OECD/IEA 2012
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