piano cottura

Norma UNi7140:2013 - Tubi gas flessibili non metallici

La norma UNi7140, la cui ultima revisione risale a marzo 2013, stabilisce i requisiti costruttivi e i metodi di prova dei tubi flessibili non metallici (tipo A1, A2, B e C) destinati all'allacciamento alla rete di distribuzione del gas di apparecchi utilizzatori per uso domestico e similare, aventi portata termica nominate non maggiore di 35 kW.

I tubi flessibili non metallici, sovente utilizzati per allacciare piani cottura e piccoli apparecchi domestici, sono divisi in due classi in funzione della massima pressione di esercizio:

Collegamento bombola GPL

La norma UNi7131, la cui ultima revisione risale a maggio 2014, regolamenta i criteri per la progettazione, l'installazione e la messa in servizio degli impianti a GPL per uso domestico e similare non alimentati da rete di distribuzione, ivi compresa l'installazione e la sostituzione di bombole di GPL impiegate presso le utenze servite.

Per quanto riguarda il collegamento di bombola singola ad un apparecchio utilizzatore (ad esempio un piano cottura) la norma afferma:

Piano cottura e sorveglianza di fiamma - Nuove disposizione UNi7129:2015

Come la precedente versione del 2008, la nuova norma UNi7129:2015 afferma che per i piani di cottura non è consentita l'installazione di apparecchi privi del dispositivo di sorveglianza di fiamma nei seguenti casi:

Giunzioni impianto adduzione gas

Per realizzare un impianto di adduzione del gas di tipo domestico (quindi per impianti di potenza non maggiore di 35kW), partendo dal contatore del gas fino agli apparecchi utilizzatori (caldaia, piano cottura, scalda-acqua, forno a gas, ecc) è necessario rispettare quanto previsto dalla norma UNi7129:2008.

I materiali che è possibile utilizzare sono 3:

  • acciaio;
  • rame;
  • polietilene.

Vediamo quali sono le giunzioni ammesse per le 3 tipologie di materiali.

Impianto di adduzione del gas - norma UNi9860

La norma di riferimento per la progettazione, la costruzione ed il collaudo degli impianti di derivazione di utenza del gas con pressione massima di esercizio non maggiore di 5 bar è la UNi9860. La norma si applica quindi a qualsiasi impianto di derivazione di utenza (domestica, condominiale, industriale o altro) allacciata alla rete di distribuzione del gas.

Si riassumono di seguito le principali prescrizioni della norma:

PIANO COTTURA - EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE

In alcune cucine per mancanza degli appositi sfiati, sono installate "cappe a filtri" con ricircolo di aria direttamente nell'ambiente di installazione. Questi dispositivi non espellono i vapori di cottura all'esterno, ma semplicemente filtrano l'aria prelevata e la reimmettono in cucina. Le "cappe a filtri" si possono individuare facilmente data l'assenza di un condotto per l'espulsione dei vapori all'esterno e per il getto d'aria proveniente dalla parte superiore dell'apparecchio solitamente in direzione orizzontale.

Piano cottura e sorveglianza di fiamma

Già da diversi anni i piani cottura vengono dotati del dispositivo di sorveglianza di fiamma, più comunemente chiamato termocoppia. Si tratta infatti di un dispositivo poco costoso in grado di interrompere l'alimentazione del gas metano al piano cottura in assenza di fiamma, evitando la fuoriuscita accidentale di gas.

L'evacuazione dei vapori di cottura può essere realizzata attraverso 3 dispositivi differenti:

  • cappa naturale o elettrica;
  • elettroventilatore;
  • fori di aerazione e ventilazione posti uno in alto e uno in basso.
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